Si iscrive nel 1964 all’École des Beaux-Arts di Bordeaux al corso di Architettura. Nel 1966, fu ammesso come primo alla Scuola superiore di Belle Arti di Parigi (ENSBA).

Dopo aver lavorato da Claude Parent, il padre della «funzione obliqua», e nel movimento intellettuale dell’architetto Paul Virilio, fonda nel 1970 la sua prima agenzia con François Seigneur.

1971: Diploma d’architetto DPLG e incontro col critico Georges Boudaille grazie al quale diviene architetto della Biennale di Parigi. Pratica allora la scenografia per la sezione di architettura e design dell’esposizione Les Années 50 al Centre Pompidou nel 1988, e più di recente quella della mostra Le Futur du travail e La Mobilité per l’Expo 2000 ad Hannover. Nel 1976,incontra lo scenografo Jacques le Marquet che gli fa scoprire il mondo del teatro e la messa in scena.

Jean Nouvel ha sempre preso posizioni di militanza, a volta polemici riguardo ai problemi e decisioni sull’architettura e la città.

Nel 1976 è co-fondatore del movimento degli architetti francesi Marzo 1976. L’anno dopo è co-fondatore del Sindicato dell’Architettura e uno dei principali organizzatori della consultazione internazionale per la riqualificazione del quartiere delle Halles di Parigi.

Fonda nel 1980 la Biennale d’architettura all’interno della Biennale di Parigi.

Nouvel ha vinto numerosi premi di architettura e design, ed ha ricevuto varie distinzioni per il suo lavoro. Nel 1980 gli venne concessa la medaglia d’argento della Académie d’Architecture. Nel 1983 fu nominato dottore honoris causa dalla Universita di Buenos Aires. Nel 1987 riceve il “Grand Prix d’Architecture” alla totalitá della sua opera e l'”Equerre d’Argent” per le sue creazioni di mobili minimalisti. La sua opera è stata esposta in diversi musei internazionali come il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Museo di Arte Moderna Exposeum o il centro di arte e cultura Centre Pompidou di Parigi.

Nel 2008 è stato insignito del Premio Pritzker.

Nel marzo del 2012 viene ufficializzato che sarà Nouvel a realizzare il progetto della sede della Fondazione Fendi, voluta da Alda Fendi, tra i Fori Imperiali e il Circo Massimo, nel cuore di Roma.

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